lunedì 11 luglio 2011

DESENZANO Maxi-progetti, voto sul filo di lana

Com'era nell'aria, molta gente ieri (7 luglio per chilegge) sera è accorsa a palazzo Bagatta per seguire il Consiglio comunale, che all'Ordine del giorno presentava i due Piani integrati d'intervento da approvare: i discussi progetti delle Tassere e delle Grezze, che alla fine sono andati all'approvazione con una maggioaranza risicatissima. Secondo le indicazioni di voto (il giornale è andato in stampa prima della chiusura della seduta), il risultato è stato di 11 a 10 per la maggioranza, contro la quale si sono espressi 7 consiglieri del centrosinistra e 2 della Lega più Paolo Barziza del Pdl.
Partecipazione con tanto di «sit-in» del comitato «Desenzano Resiste», che ha accolto con contestazioni l'arrivo degli amministratori a Palazzo Bagatta. Un prologo si era avuto alla spiaggetta Feltrinelli mercoledì sera (vedi articolo qui a lato) quando oltre 300 persone avevano partecipato al raduno per dissentire dalla decisione di eliminare la spiaggia, come prevede invece il progetto di ristrutturazione del lungolago legato al Piano integrato «Tassere».
La convenzione che sta alla base del piano delle Tassere vede infatti un importo di 5 milioni di euro erogati dai privati in cambio del permesso di costruire 49mila mq tra San Martino e Rivoltella: quei 5milioni il Comune li vorrebbe investire appunto sul lungolago. Il piano prevede un ampliamento a lago di 10 metri di pavimentazione dal vicolo Lavandaie alla rotatoria di via Gramsci, la realizzazione con ampliamento a lago di 34 metri di pavimentazione dalla rotatoria Gramsci al centro Desenzanino e la completa cancellazione della spiaggetta Feltrinelli (punto contestato già da parecchi cittadini). La seduta consiliare era cominciata con una richiesta di pregiudiziale (poi respinta) del capogruppo del centrosinistra Fiorenzo Pienazza su una questione regolamentare. Sosteneva che i verbali delle commissioni sono da equiparare agli atti comunali e, come tali, avrebbero dovuto essere messi a disposizione dei consiglieri 5 giorni prima della seduta.

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