fonte: BresciaoggiVenerdì 09 Settembre 2011 LETTERE AL DIRETTORE
Egregio direttore, alcuni mesi or sono, era maggio, la proposta di realizzare, a Bedizzole, un gassificatore di deiezioni avicole (pollina) ebbe ampio spazio nelle cronache locali.
Molti, infatti, gli articoli e servizi dedicati all'argomento, e molta anche l'attenzione manifestata dai cittadini, e dalle Amministrazioni dei Comuni contermini a Bedizzole. Molto partecipate le assemblee, e riunioni, tenutesi nei vari Comuni, che hanno visto la presenza di cittadini preoccupati per le conseguenze di carattere sanitario ed ambientale collegate a tale progetto. Preoccupazioni che hanno motivato la petizione popolare sottoscritta, in pochissimo tempo, da migliaia di cittadini (circa diecimila firme).
Molta, anche l'attenzione, e la preoccupazione, delle amministrazioni locali, come testimonia il fatto che i Consigli comunali e/o le Giunte comunali di Bedizzole, di Calvagese della Riviera, di Padenghe sul Garda, di Lonato del Garda, di Prevalle, di Calcinato e di Muscoline hanno approvato delibere di contrarietà al rilascio dell'autorizzazione, rilascio che compete alla Provincia. Anche nel Consiglio Provinciale di Mantova, l'argomento del Gassificatore di Bedizzole è stato messo all'ordine del giorno.
Dopo la manifestazione del 3 maggio scorso, tenutasi in occasione della Conferenza dei Servizi, forse il momento di massimo interesse, e clamore, la sospensione del Procedimento Autorizzativo, ed il periodo estivo hanno contribuito a raffreddare gli animi. Non per questo l'attività del Comitato si è fermata, anzi. Si è lavorato «dietro le quinte» portando all'attenzione delle istituzioni (Provincia, Regione, Arpa, Asl, ecc.) le varie problematiche e cercando di coinvolgere nuovi soggetti nell'attività di opposizione.
Questo lavoro «sommerso», oltre che non essere stato sufficientemente pubblicizzato dal Comitato, per ovvi limiti gestionali ed organizzativi, non è stato ripreso, ed evidenziato, in modo adeguato dai mezzi di informazione, facendo insorgere nell'opinione pubblica la convinzione che, ormai, di quel progetto non se ne sarebbe più fatto nulla. Niente di più sbagliato, e pericoloso pensare questo. Passato il mese di agosto, e finito il periodo delle ferie, entro settembre dovrebbe essere convocata la Conferenza dei Servizi, ed il Procedimento dovrebbe riprendere. E riprenderà con alcuni dei principali protagonisti (la ditta proponente l'impianto ed il Comitato Civico «Salute e Ambiente» di Bedizzole) più agguerriti, e motivati, di prima.
La ditta sarà più agguerrita perché vede messo in discussione, dalla sollevazione popolare rappresentata dal Comitato, un progetto che possiamo, tranquillamente, definire un «grosso affare» se pensiamo alle cifre in ballo, riferite ai finanziamenti utilizzabili per la costruzione dell'impianto ed agli incentivi (contributi) derivanti dalla vendita dell'energia elettrica prodotta e, magari, anche facendosi pagare per smaltire la Pollina degli altri allevatori.
Per contro, il Comitato sarà più agguerrito e motivato perché è maggiormente consapevole delle conseguenze negative che ricadranno, in modo particolare, sulla comunità locale, ma anche sulle comunità di un'area molto più vasta di quella interessata direttamente dal progetto in questione. Quindi, come si può leggere sul sito www.comitatocivicobedizzole.it il Comitato si prepara ad un «autunno caldo» e per questo spera di poter contare sulla collaborazione , e sul sostegno di tutti, cittadini ed Amministrazioni comunali che siano, oltre che delle numerose associazioni e comitati che, in questi mesi ci hanno contattato e sostenuto.
Quanto esposto, si traduce con l'attuazione di alcune iniziative finalizzate a «riaccendere i riflettori» sull'argomento. Tra queste iniziative, due soprattutto. La prima sarà un'assemblea pubblica, da tenersi a Bedizzole, che il Comitato si accinge a convocare, presumibilmente a metà settembre, che vedrà la partecipazione di esperti qualificati che affronteranno, ed illustreranno, le problematiche sanitarie ed ambientali. La seconda sarà una «grande» manifestazione pubblica, di protesta, da tenersi davanti agli uffici della Provincia, in occasione della prossima Conferenza dei Servizi. Per la buona riuscita di queste iniziative serve la mobilitazione e la partecipazione di tutti.
Ivan Facchetti
BEDIZZOLE
mercoledì 14 settembre 2011
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